Guida alle Elezioni
Il voto è un diritto costituzionalmente tutelato. Finalmente, anche gli italiani residenti all’estero hanno la possibilità di usufruire di questo importante diritto.
Con l’entrata in vigore della Legge 27 dicembre 2001 n. 459, i cittadini italiani
residenti all’estero, iscritti nelle liste elettorali della circoscrizione
estero, possono votare per corrispondenza per l’elezione della
Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.
Essi votano nella Circoscrizione Estero: in occasione delle elezioni politiche eleggono 12
Deputati e 6 Senatori. La Circoscrizione Estero è suddivisa in 4 ripartizioni:
- Europa compresi i territori asiatici della Federazione russa e della Turchia;
- America Meridionale;
- America Settentrionale e Centrale;
- Africa, Asia, Oceania e Antartide.
In ognuna di esse viene eletto un deputato e un senatore; gli altri seggi riservati
agli italiani all'estero sono distribuiti tra le quattro ripartizioni in proporzione
al numero dei cittadini italiani che vi risiedono.
Nella circoscrizione estero, possono candidarsi unicamente gli italiani residenti fuori dai confini nazionali e che non tornano in Italia per votare.
La prima volta alle urne degli Italiani all'estero è stata in occasione
dei referendum del giugno 2003 sull'art 18 dello Statuto dei lavoratori e sulla
servitù coattiva di elettrodotto. In quell'occasione l'affluenza al voto è stata
del 25% circa degli elettori , molto lontana dal raggiungimento del quorum, ma
più o meno in linea con i dati nazionali che hanno portato al fallimento
di entrambi i referendum. Si e' trattato di un risultato importante, in quanto,
la percentuale dei votanti all'estero, circa il 25%, rappresenta una significativa
testimonianza dell'interesse e della volontà dei connazionali nel mondo
di partecipare attivamente alla vita politica del Paese, e di dimostrare e ricordare,
con questa partecipazione, di aver raggiunto gli stessi diritti degli Italiani
in Patria. |


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